GREGORIO CECCARELLI
HAIRSTYLIST
LA MIA STORIA
Osservando il mare ho avuto l'intuizione di diventare parrucchiere. In quel periodo studiavo come geometra, mi affascinava la composizione delle linee, le forme per creare lo spazio, ma ho sentito che per me era importante avere una relazione diretta con la gente per creare qualcosa insieme. Sono nato in Maremma, i miei nonni erano contadini, davanti casa mia in campagna c'era una visione della natura a perdita d'occhio, un vigneto, gli ulivi, gli alberi da frutto, sono cresciuto in mezzo alla natura. Ho iniziato questo mestiere nel 1999 a Firenze. Ho incontrato due maestri importanti per la mia vita. Dal 2001 in poi ho passato molti anni insieme a Enrico Lepore, è stato un maestro non solo come parrucchiere ma anche nella vita. La sua sensibilità nell'interpretare i segnali della pelle e dei capelli mi ha coinvolto sin da subito e la mia visione di questo mestiere ha avuto inizio proprio con lui, non era un parrucchiere comune, l'utilizzo degli oli essenziali, il rispetto per cute e capelli, un grande estro creativo ed innovativo anche nell'uso del colore (e la sua profondità di spirito). Una cosa importante che mi ha insegnato è che "le cose in sé non sono ne' buone ne' cattive ma sono neutre, dipende da l'uso che se ne fa" o meglio, "non esiste ne' soggetto ne' oggetto esiste solo la loro relazione”.
Un altro maestro che ho incontrato nel mio cammino di parrucchiere è stato Antonio Polo. Ci siamo incontrati a Sevilla nel 2006 e abbiamo lavorato insieme. Lui aveva una tecnica per tagliare i capelli straordinaria che ho voluto assolutamente imparare, le forbici non tagliavano ma scolpivano. Nel suo atelier facevamo solo taglio. Lui sembrava un artista bohémien ma in realtà è stato campione di taglio in Spagna e imparare da lui è stato per me una grande fortuna e un grandissimo privilegio. Ha lasciato la sua tecnica a me e a Maribel che continua a portare avanti il suo negozio a Sevilla. Antonio ha improvvisamente lasciato questa terra nel 2009. Se ad Antonio si chiedeva, "come si tagliano bene i capelli?" la sua risposta era " in silenzio".
LA MIA VITA QUOTIDIANA
Che differenza c'è tra sentire e percepire?
La percezione è più sottile di ciò che sentiamo attraverso i 5 sensi, entra dentro e trasforma, è nutrimento sottile. Dal 2013 studio il Tai Chi Chuan e il Chi Kung. É una pratica marziale originaria della China, ho iniziato per curiosità e poi mi sono appassionato. Adesso è per me una pratica indispensabile nella vita è diventato come mangiare. Attraverso questa pratica creo uno spazio nella vita per qualcosa che mi fa crescere. È una profonda meditazione, ascoltando tutto il corpo e percependo lo scheletro, i nervi, i tendini, i muscoli, gli organi, la mente si rilassa, si svuota, il respiro offre la presenza e il piacere di essere nel qui e ora e non c'è separazione tra dentro e fuori. Questa pratica invita alla consapevolezza di se stessi e la costanza mi aiuta a trovare la concentrazione mentre lavoro sui capelli. Anche quando cucino creo questa consapevolezza, mi rilasso mentre preparo un cibo gustoso e colorato.
Il nostro corpo e la nostra anima (che sono distinti ma non separati) prendono energia e nutrimento non solo dal cibo ma anche da come esso viene coltivato e preparato. Attraverso i 5 sensi possiamo nutrire corpo e spirito, per questo vorrei essere sempre consapevole di ciò che ascolto di ciò che dico di quello che guardo, di cosa e come mangio di come respiro come cammino, tutto questo è nutrimento e va a creare la nostra storia e la nostra memoria. La vita è una continua pratica con se stessi nel mondo, forse non possiamo controllare gli eventi ma possiamo scegliere come viverli, se subirli o esserne partecipi. Visibile e invisibile si compenetrano incessantemente, originando una danza creativa, qua dimorano e originano tutte le ispirazioni, è il fuoco creativo.
PROGETTO FUTURO DI GREGORIO E MAHO
Entro il 2030 abbiamo il grande sogno di aprire Metamorfosi nell'isola di Ibiza in Spagna in una zona lontana dal centro abitato in mezzo alla natura selvaggia. Vivendo là creare una piccola comunità intima che unisce diversi concetti di arte e cultura e un modo di vivere più autentico e spontaneo possibile, questo è il nostro progetto per il futuro, ritornare ad un origine dove essere umano e natura stabiliscono un rapporto di ecologia profonda e rispetto per il pianeta. Sto immaginando che ciò che mi capita porta con se un messaggio speciale. Immaginare mi aiuta a sviluppare una mente poetica in grado di vedere oltre e nel messaggio la possibilità di dialogare con l'invisibile. Quanto invisibile si può percepire in mezzo alla natura? Quanto invisibile c'è in un suono, in un odore, in un'emozione? Posso viaggiare stando immobile...
Quanta creatività c'è nel bosco? Tutto ciò che abita questo mondo è prima anima, bisogna risvegliare il potere della forma. Fare un'esperienza ecologica oggi, significa riportare l'anima nelle forme dalle quali il mondo l'ha tolta. Oggettivizzando la natura, essa è stata separata dalla sua parte invisibile, dalla sua anima. Penso che passare più tempo in mezzo alla natura possa far risvegliare la sacralità che alcuni hanno perduto soprattutto vivendo nelle città. Immagino che nello spazio Metamorfosi le persone possano godere di un'esperienza estetica e percepire la vita e la bellezza che è in ognuno di noi.
MY STORY
While observing the sea, I had the intuition to become a hairdresser. At that time I was studying as a surveyor, I was fascinated by the composition of lines, the shapes to create space, but I felt it was important for me to have a direct relationship with people to create something together. I was born in Maremma, my grandparents were farmers, in front of my house in the countryside there was a view of nature as far as the eye could see, a vineyard, olive trees, fruit trees, I grew up in the midst of nature. I started this job in 1999 in Florence. I met two masters who were important in my life. From 2001 on I spent many years together with Enrico Lepore, he was a master not only as a hairdresser but also in life. His sensitivity in interpreting the signals of the skin and hair got me involved from the very beginning and my vision of this profession started with him, he was not an ordinary hairdresser, he was great in the use of essential oils, respect for skin and hair, had a great creative and innovative flair even in the use of color (and his depth of spirit). One important thing he taught me is that "things themselves are neither good nor bad but neutral, it depends on the use you make of them," or rather, "there is neither subject nor object there is only their relationship."
Another master I met in my hairdressing journey was Antonio Polo. We met in Sevilla in 2006 and worked together. He had an extraordinary technique for cutting hair that I absolutely wanted to learn, the scissors did not cut but sculpted. In his atelier we only did cutting. He looked like a Bohemian artist but he was actually a cutting champion in Spain and learning from him was a great fortune and privilege for me. He left his technique to me and to Maribel who continues to run his salon in Sevilla. Antonio suddenly left this land in 2009. If Antonio was asked, "how do you cut hair well?" his answer was " in silence."
MY DAILY LIFE
What is the difference between feeling and perceiving?
Perception is more subtle than what we feel through the 5 senses, it goes inside and transforms, it is a subtle nourishment. I have been studying Tai Chi Chuan and Chi Kung since 2013. It is a martial practice that originated in China, I started out of curiosity and then became passionate about it. Now it is for me an essential practice in life; it has become like eating. Through this practice I create a space in life for something that makes me grow. It is a deep meditation, listening to the whole body and perceiving the skeleton, nerves, tendons, muscles and organs; the mind relaxes, empties, breath offers presence and the pleasure of being in the present with no division between inside and outside. This practice invites self-awareness, perseverance helps me find focus while working on hair. Even when I cook I create this awareness, I relax while preparing tasty and colorful food.
Our body and soul (which are distinct but not separate) take energy and nourishment not only from food but also from how it is cultivated and prepared. Through the 5 senses we can nourish body and spirit, so I would like to always be aware of what I listen to what I say what I look at, what and how I eat, how I breathe and how I walk, all of this, is nourishment and goes to create our history and memory. Life is a continuous practice with oneself in the world, perhaps we cannot control events but we can choose how to experience them, whether to undergo them or be part of them. Visible and invisible interpenetrate unceasingly, originating a creative dance where all inspirations dwell and originate, it is the creative fire.
GREGORIO AND MAHO'S FUTURE PROJECT
By 2030 we have a big dream to open Metamorphosis on Ibiza island in Spain in a place away from the built-up area in the middle of wilderness. While living there the aim is to create a small intimate community that combines different concepts of art and culture and a way of living as authentic and spontaneous as possible. This is our project for the future, to return to an origin where human being and nature establish a relationship of deep ecology and respect for the planet. I am imagining that what happens to me carries a special message. Imagining helps me develop a poetic mind that can see beyond and within the message the possibility of dialoging with the invisible. How the invisible can be perceived in the midst of nature? How the invisible is present in a sound, in a smell, in an emotion? I can travel by standing still...
How much creativity is to be found in the woods? Everything that inhabits this world is first soul; we need to awaken the power of form. To have an ecological experience today is to bring soul back into the forms from which the world has removed it. By objectifying nature, it has been separated from its invisible part, its soul. I think spending more time in the midst of nature can reawaken the sacredness that some have lost especially living in cities. I imagine that inside Metamorphosis space, people can enjoy an aesthetic experience and perceive the life and beauty within each one of us.
MAHO SATO CECCARELLI
ARTIST
LA MIA VITA E LA MIA ARTE
Abitare il proprio corpo
La mia pratica artistica nasce come l’atto di “abitare il proprio corpo”. Meditare nelle azioni quotidiane, respirare, camminare, cucinare mangiare, dipingere, danzare, cantare, pulire e avere una profonda coscienza di ciò che faccio. In questo modo sono collegata al mio interiore e mi preparo a creare.
Natura e corpo
Camminare in silenzio, in mezzo alla natura da sola, mi fa ricordare che “il mio corpo è una parte di essa”. Avvicinarmi alla natura, ascoltarne il respiro, osservarne il tempo e coesistere con lei è un rituale importante per risalire al mio punto di partenza e poter creare le mie opere.
La vita e l'arte
A Tokyo ero attiva 24 ore su 24 ore, avevo due cellulari, uno per il lavoro e uno per la vita privata. Mi dedicavo agli allestimenti delle sfilate di moda. Mi affascinava il fatto che l’energia dello spazio si trasformasse immediatamente attraverso la luce, la musica, le creazioni indossate dalle modelle e l'attenzione del pubblico. Ma a un certo punto ho sentito in me un Vuoto. Mi sono fatta una semplice domanda: dove sto andando? E con la risposta è arrivato il Cambiamento. Ho deciso di lasciare il mestiere sicuro, che mi ero guadagnata con fatica e tanto impegno. La vita di Tokyo - lavoro, casa, fidanzato e stipendio alto - non mi bastava più. Ho voluto fare un atto di azzeramento fortissimo. Ho deciso di tuffarmi in una nuova esperienza, partendo per un posto ignoto, dove non mi conoscesse nessuno.
Così ho aperto una nuova porta su Firenze. Ho iniziato a frequentare l'Accademia di Belle Arti. Vivere nell'arte, nella nuova cultura, nella scoperta del territorio e nell'amicizia, mi ha aiutato a ricostruire la mia identità. In quel periodo, ho avuto un problema di salute, che mi ha costretto ad allentare con lo studio e modificare il mio stile di vita. Questo mi ha portato a riscoprire il mio corpo quotidianamente e a sviluppare una profonda consapevolezza di esso. Ormai sono passati più di 10 anni dal allora. Oggi la mia Vita e la mia Arte non hanno più confini: utilizzo il mio Corpo come strumento per esprimermi. Questo è il punto di partenza delle mie Performances.
Dipingere per me è come scrivere un *Diario Emotivo* con il colore e il gesto, a volte rappresenta un atto di preghiera e un pensiero dedicato. E’ un dialogo profondo con me stessa e con gli altri. Amo vivere in *Live Painting*, una ricerca collettiva tra Arte visiva e Musica. Il colore diventa la musica, il suono diventa la forma, dipingere insieme ai musicisti mi ha svelato una nuova Visione delle cose!
MY ART AND LIFE
Inhabiting one’s own body
My artistic practice is born as the act of “inhabiting one’s own body.” Meditating in daily actions—breathing, walking, cooking, eating, painting, dancing, singing, cleaning—and having a deep awareness of what I do. In this way, I am connected to my inner self and I prepare to create.
Nature and body
Walking in silence, alone in the midst of nature, reminds me that “my body is a part of it.” Drawing closer to nature, listening to its breath, observing its time, and coexisting with it is an important ritual for returning to my starting point and being able to create my works.
Life and art
In Tokyo I was active 24 hours a day. I had two cell phones, one for work and one for private life. I devoted myself to setting up fashion shows. I was fascinated by the fact that the energy of the space transformed instantly through the light, the music, the creations worn by the models, and the audience’s attention. But at a certain point I felt a Void inside me. I asked myself a simple question: Where am I going? And with the answer came the Change. I decided to leave behind the secure profession I had earned with effort and dedication. Life in Tokyo—work, home, boyfriend, and high salary—was no longer enough for me. I wanted to make a powerful act of reset. I decided to dive into a new experience, leaving for an unknown place where no one knew me.
Thus I opened a new door in Florence. I began attending the Academy of Fine Arts. Living within art, in the new culture, in the discovery of the territory and in friendship, helped me rebuild my identity. In that period, I had a health problem that forced me to slow down my studies and change my lifestyle. This led me to rediscover my body in daily life and to develop a deep awareness of it. More than 10 years have passed since then. Today my Life and my Art no longer have boundaries: I use my Body as an instrument to express myself. This is the starting point of my Performances.
Painting for me is like writing an Emotional Diary with color and gesture; sometimes it represents an act of prayer and a dedicated thought. It is a profound dialogue with myself and with others. I love to live in Live Painting, a collective exploration between Visual Art and Music. Color becomes music, sound becomes form, painting together with musicians has revealed to me a new Vision of things!